Carlo Loiodice
Il Fine Lettore

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Corso di Fine Reader - Lezione 6
Altre opzioni.

Se avete digitato <menu/strumenti/opzioni>, vi siete senz'altro resi conto che la finestra di dialogo contiene diverse schede. È inutile esaminarle in dettaglio, mentre è importante prendere in esame singole evenienze rispetto alle quali una data opzione può rivelarsi utile.

1. Nella scheda "generale" le voci mi sembrano piuttosto intuitive, ma ce ne sono due su cui ora mi soffermo. Si chiamano "salva" e "carica".
Richiamandole noi possiamo salvare tutte le opzioni che abbiamo impostato nel batch per poi richiamarle in un'altra occasione.
A. Premendo "salva", finiamo in una finestra le cui caratteristiche tutti gli utilizzatori di Windows già conoscono. Da qui noi possiamo nominare il file e collocarlo in una cartella. Finereader utilizza una cartella chiamata "batch templates" e assegna al file lo stesso nome del batch con l'estensione fbt. Se, ad esempio, vi trovate nel batch "default" e premete questo pulsante, la proposta di FR sarà quella di collocare un file "default.fbt" nella cartella "batch templates". A voi la libertà di cambiare queste scelte, purché ve ne ricordiate poi al momento buono.
B. Se nel frattempo avete avuto modo di modificare le opzioni in base ad esigenze sopravvenute, potete richiamare le vecchie opzioni, anche se nel mentre avete eliminato quel vecchio batch. Il pulsante "carica" vi porta in una finestra dalla quale non vi sarà difficile rintracciare il vostro file.fbt, su cui darete l'invio.
Un buon suggerimento è quello di creare due files di questo tipo:
- il primo lo possiamo chiamare "libro.fbt" e conterrà tutte le opzioni ideali per un libro: orientamento orizzontale, divisione delle pagine doppie, mantenimento delle interruzioni di pagina, ecc;
- il secondo, che possiamo chiammare "foglio.fbt", conterrà l'orientamento verticale, il mantenimento del fine riga e tutto ciò che ci parrà giusto per un documento così formattato.
Altre possibilità dipendono dal tipo di lavoro che generalmente ognuno di voi fa svolgere a FR.

2. Nella scheda "riconoscimento" propongo come interessanti le prime due opzioni.
A. Con "lingua di riconoscimento" noi scegliamo il set di caratteri e il dizionario. Prima di iniziare il riconoscimento di un testo, assicuratevi che la lingua sia correttamente impostata. In questo modo FR potrà fare un corretto uso del dizionario per confrontare termini in dubbio, ma soprattutto restituirà una grafia corretta. Voi sapete infatti che, mentre in inglese non esistono vocali accentate, in francese esistono tre tipi di accento + la dieresi, e così via.
B. Il pulsante radio "rilevazione automatica" ci offre tre scelte:
- "layout" per consentire a FR di rendersi conto automaticamente di come è fatta la pagina: una colonna, due colonne, ecc.;
- "colonna singola" per tenere tutto dentro una colonna, comunque siano distribuiti gli spazi sulla pagina;
- "testo normale formattato con spazi" opera una sorta di layout automatico, ma lo fa inserendo tanti spazi bianchi quanto è lo spazio vuoto tra i caratteri... Evitate!
Va da sé che, scegliendo la prima delle tre opzioni, si sta dalla parte dei bottoni. Però non sempre gli automatismi sono soddisfacenti. Ci può essere un caso in cui il primo tentativo ci dà un cattivo risultato e allora proveremo con gli altri due. Va bene così?

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